(o
di San Vittore). Teologo e
filosofo francese. Entrò nei canonici regolari dell'abbazia di San
Vittore di Parigi e nel 1219 fondò l'abbazia di Sant'Andrea di Vercelli,
di cui fu eletto abate nel 1226. Nelle lotte tra Papato e Impero non nascose le
proprie simpatie per Federico II, che nel 1238 ospitò nel suo monastero.
Dopo la caduta di Vercelli nelle mani dei guelfi, fu costretto all'esilio a
Ivrea (1243). Si occupò soprattutto di esegesi biblica e scrisse tre
Commenti al Cantico dei Cantici (m. Ivrea 1246).